Sisma Umbria Marche, assessore Fabio Paparelli, nuovo sopralluogo

Attivata unità di crisi per il settore del commercio e del turismo

Sisma in Valnerina, assessore Fabio Paparelli, nuovo sopralluogo

Sisma in Valnerina, assessore Fabio Paparelli, nuovo sopralluogo NORCIA PRECI – Nuovo sopralluogo nelle zone terremotate di Norcia e Preci da parte dell’assessore, Fabio Paparelli. Una giornata trascorsa con tanti cittadini provati da questo evento, condividendo disagi e speranze. “Norcia ha 27 frazioni, Preci ne ha 18, e abbiamo voluto fare un giro per i campi – spiega Paparelli – per cercare di raccogliere quelle che sono le necessità. Per cercare di capire dal di dentro quelle che sono le esigenze delle persone”. L’assessore, accompagnato dal dirigente regionale, Luigi Rossetti, prima a Norcia, poi ad Ancarano e poi a Campi alta, ha incontrato gli operatori economici.

“Sì – conferma Fabio Paparelli -, soprattutto con gli operatori turistici ci siamo incontrati. Il settore è praticamente azzerato. Stava riprendendo e devo dire anche in modo consistente, ma la scossa del 26 ottobre è stata un colpo durissimo per le imprese”.

Paparelli annuncia che si farà anche una unità di crisi permanente e per il 2 di novembre è stato convocato un incontro con tutti gli operatori del turismo e del commercio. “Ho concordato con il sindaco di Preci, Giuseppe Bellini – dice l’assessore – che sabato prossimo si farà un incontro anche con gli operatori della sua città per capire come insieme si possano trovare soluzioni nell’immediato”.

Un incontro è stato fatto anche con Priore del Monastero dei Benedettini per mettere a punto il progetto di delocalizzazione del birrificio. “Abbiamo fatto – dice Fabio Paparelli – anche un sopralluogo nei luoghi di culto”. E, inutile dire, che  quando si tocca l’argomento patrimonio immobiliare di chiese e monasteri, la competenza passa di mano e va alla Sovrintendenza. Una gestione che, secondo anche quanto dichiarato dal consigliere regionale Andrea Liberati, sarebbe dovuta essere più tempestiva rispetto a quelle che erano le esigenze degli immobili che, però ora, sono crollati sotto i colpi del terremoto.

 

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