
A Norcia i cittadini si chiedono che fine farà l’ospedale NORCIA – “L’ospedale di Norcia, dopo le ultime verifiche tecniche, è stato dichiarato inagibile nelle parti relative all’aree degenza, medicina, chirurgia, diagnostica, prelievi, ambulatori, sale chirurgiche”, questo è quanto aveva annunciato due giorni fa l’assessore alla sanità della Regione dell’Umbria, Luca Barberini.
E a Norcia, oltre le preoccupazioni legate al terremoto, si è aggiunto anche il timore di restare senza ospedale. Si apprende che i cittadini sarebbero piuttosto allarmati per il trasferimento di 12 pazienti nel nosocomio di Foligno e per il fatto che nel loro nosocomio è rimasto attivo solo il pronto soccorso.
Si teme, in sostanza, che con l’evacuazione l’ospedale si avvii verso la chiusura vera e propria e questo i cittadini non possono proprio accettarlo.
12, quindi, le persone che, con ambulanze sono state spostate negli ospedali di Foligno e Spoleto. Ora a Norcia ci si domanda quale futuro avrà il piccolo nosocomio?
Nella rete ospedaliera regionale è classificato come “ospedale di territorio“, cioè come un ospedale che ha il compito di rispondere ai bisogni sanitari della popolazione attraverso attività di ricovero (tradizionale, day hospital e day surgery) e attraverso le attività ambulatoriali.
Certo non si nasconde in città il timore che, data la situazione, si colga l’occasione per chiudere il nosocomio a vantaggio, magari, di un eventuale potenziamento del San Giovanni Battista di Foligno. A Norcia la popolazione, già esasperata dal sisma, è molto preoccupata e vuole avere notizie certe sul futuro del proprio ospedale.
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