
La tradizione plurisecolare si fonde con l’identità montana della Valnerina
La rinascita del territorio montano e delle sue radici è stata al centro della Fiera di San Felice, che ha rivitalizzato Monteleone di Spoleto per due giornate. L’evento, originariamente una celebrazione religiosa del Seicento, si è evoluto in un’importante vetrina per l’agricoltura e l’allevamento, confermando il ruolo di epicentro della Valnerina per la promozione delle risorse agroalimentari umbre.
L’edizione appena conclusa ha radunato un vasto pubblico, insieme a numerose autorità locali e regionali. Hanno preso parte all’inaugurazione la sindaca Marisa Angelini, il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, il prefetto Francesco Zito, e il questore Dario Sallustio, oltre ai consiglieri regionali Paola Agabiti e Stefano Lisci. La presenza di sindaci e rappresentanti di enti come Anci Umbria, Cedrav e Fai ha sottolineato il forte sostegno istituzionale all’iniziativa.
Nel suo discorso, la prima cittadina ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel supportare chi sceglie di vivere e investire nei borghi montani, preservandone le produzioni di alta qualità. L’idea di un futuro prospero per questi territori è stata condivisa anche da Presciutti, che ha descritto i piccoli comuni come centri di vitalità e opportunità, lontani da stereotipi di abbandono. Ha rimarcato come eventi come la Fiera siano essenziali per combinare promozione turistica e valorizzazione economica.
Un momento di grande rilevanza è stata la consegna del Premio San Felice – Etica, qualità e gusto italiano nel mondo, istituito per onorare chi contribuisce a elevare il prestigio dell’Italia. Per la sezione agroalimentare è stata premiata l’Azienda Colle del Capitano, mentre Giuseppina Ceccarelli ha ricevuto il riconoscimento per il suo instancabile impegno nel volontariato, simbolo di dedizione civica.
Oltre all’esposizione di bestiame selezionato e cereali locali, la Fiera ha dato ampio spazio alla cultura e all’arte. L’associazione Filitalia International ha lanciato “Dipingi il tuo borgo”, un laboratorio creativo curato dall’artista Domenico Bordacchini per reinterpretare il paesaggio locale. Il Museo della Biga ha ospitato la personale “Fiabe d’inchiostro e creature selvagge” di Fabio Matteucci, che ha esposto opere realizzate esclusivamente con una penna a sfera. Le strade del centro storico sono state animate da una mostra di moto d’epoca, mentre la conclusione dell’evento è stata un trionfo di folclore con un galà equestre e lo spettacolo “Paesi danzanti”, che ha coinvolto i gruppi locali in un festoso omaggio a tradizioni come il saltarello e la quadriglia.
Con la Fiera di San Felice, Monteleone ha riaffermato la propria centralità, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento per la promozione delle risorse montane umbre, unendo la forza delle sue radici storiche con uno sguardo rivolto al futuro.
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