
Il nuovo Papa è il primo agostiniano sul soglio pontificio
La comunità religiosa di Cascia ha formalmente invitato Papa Leone XIV a fare ritorno presso la Basilica di Santa Rita. A confermarlo è il rettore del santuario, padre Giustino Casciano, che ha comunicato l’invio dell’invito ufficiale alla Santa Sede. La figura del neoeletto Pontefice, proveniente dall’Ordine di Sant’Agostino, viene accolta con particolare entusiasmo dal convento umbro, dove la memoria della santa delle cause impossibili è fortemente radicata.
Il rettore ha ricordato che Leone XIV conosce bene la realtà di Cascia, avendola visitata in passato, compresa la recente partecipazione alle celebrazioni liturgiche del 22 maggio. In attesa che il nuovo Papa inizi formalmente il proprio ministero, la comunità confida in un ritorno a Cascia non appena gli impegni lo permetteranno.
L’elezione al soglio pontificio del cardinale Robert Francis Prevost, ora Leone XIV, viene vissuta come un evento senza precedenti per l’intero ordine agostiniano. Padre Casciano ha sottolineato la portata storica dell’accaduto, poiché si tratta della prima volta in cui un membro della famiglia agostiniana viene eletto Vescovo di Roma.
Il legame tra Leone XIV e Santa Rita assume una valenza simbolica ulteriore nella scelta del nome pontificale. La comunità di Cascia ha accolto con grande emozione il richiamo a Leone XIII, Papa che proclamò ufficialmente la santità di Rita da Cascia esattamente 125 anni fa. Una coincidenza ritenuta significativa dal rettore e dai fedeli, che hanno interpretato la scelta del nome come un ponte spirituale tra passato e presente.
Giovedì sera, dopo l’annuncio dell’elezione, il convento di Cascia ha vissuto momenti di intensa partecipazione collettiva. Fedeli, autorità civili e religiose si sono riuniti per ringraziare la Provvidenza per l’elezione del nuovo Pontefice, che molti sentono già vicino spiritualmente alla santa umbra.
Padre Giustino ha raccontato di aver seguito con attenzione il cammino ecclesiastico del cardinale Prevost. L’intenzione che un agostiniano potesse diventare Papa era stata inserita da tempo nella preghiera quotidiana della comunità. Il rettore ha confidato che, prima ancora del conclave, aveva indicato il nome di Prevost come possibile successore di Pietro, sentendo che tale scelta potesse giungere come risposta a una supplica condivisa.
Del nuovo Papa, il rettore della Basilica di Santa Rita sottolinea le doti personali e spirituali. Lo descrive come una figura dal forte radicamento umano, incline all’ascolto, capace di riservatezza e apertura. Con esperienze missionarie, conoscenza di più lingue e una solida preparazione teologica, Leone XIV viene percepito come guida adatta al momento attuale della Chiesa.
Secondo padre Giustino, la nomina di Leone XIV rappresenta un segno anche per l’Ordine agostiniano, che ha sempre avuto un ruolo importante nella diffusione della spiritualità e nel servizio pastorale. Il riferimento alla Madonna del Rosario di Pompei e alla Madonna della Grazia, entrambe particolarmente venerate nel mondo agostiniano, è stato richiamato per sottolineare un cammino spirituale comune che ha condotto fino all’elezione.
Le prime parole del Pontefice, pronunciate subito dopo l’annuncio, hanno avuto come centro il tema della pace. Questo richiamo è stato accolto dalla comunità di Cascia come indicazione della direzione che Leone XIV intende seguire. Padre Casciano ha ribadito che sostenere il Papa in questa missione sarà parte integrante della vita della Basilica, attraverso la preghiera costante e la recita del Rosario.
Intanto, il flusso di pellegrini verso il santuario non conosce interruzioni. I devoti di Santa Rita continuano ad affluire ogni giorno, spinti da una rinnovata speranza. L’elezione del nuovo Pontefice ha rafforzato in molti la convinzione che la guida della Chiesa sia ora nelle mani di un pastore in grado di comprendere e condividere le sofferenze del mondo contemporaneo.
In diversi hanno espresso parole di fiducia, riconoscendo in Leone XIV un Papa capace di rimanere vicino alle persone e di dare ascolto alle difficoltà dei più fragili. L’attesa per un suo ritorno a Cascia è carica di significato, soprattutto per chi lega la figura del nuovo Papa alla spiritualità profonda di Santa Rita, simbolo universale di speranza e intercessione.
Nel frattempo, a Cascia l’invito è stato già spedito. La comunità resta in attesa, pronta ad accogliere il primo Papa agostiniano con la stessa devozione che ha accompagnato ogni passo della sua elezione.
Commenta per primo