
“Ricostruire l’Europa” tra valori cristiani e radici comuni
La giornata di mercoledì 12 marzo ha visto il Parlamento europeo di Strasburgo ospitare una conferenza dal titolo “Ricostruire l’Europa – sulle orme di San Benedetto”. Un evento che ha avuto come focus la riscoperta dei valori cristiani e delle radici europee nell’era moderna. L’incontro è stato organizzato dal gruppo dei Conservatori europei di ECR e dalle eurodeputate francesi di Identité Liberté, Marion Maréchal e Laurence Trochu.
Rod Dreher, scrittore e giornalista noto per il suo impegno nella difesa dei valori tradizionali e nel recupero delle radici cristiane, è stato l’ospite principale della conferenza. Dreher, editorialista per The American Conservative, ha approfondito il tema della spiritualità e dei principi che hanno contribuito alla formazione dell’Europa, sostenendo l’importanza di tornare a questi valori per affrontare le sfide contemporanee.
La conferenza si è svolta durante la sessione plenaria del Parlamento europeo e ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti politici, tra cui Antonella Sberna, eurodeputata di Fratelli d’Italia e vice-presidente del Parlamento europeo. Sberna ha portato i suoi saluti istituzionali, mettendo in evidenza la necessità di riscoprire le radici della civiltà europea per affrontare le difficoltà politiche e sociali attuali.
“In un momento storico complesso come quello che stiamo vivendo, ospitare un pensatore come Rod Dreher all’Eurocamera è stato particolarmente significativo,” ha dichiarato Sberna a margine dell’evento. “Dobbiamo ripartire dai valori di San Benedetto da Norcia e prendere ciò che di buono ci ha lasciato il suo insegnamento, per tradurlo in politiche concrete che possano dare un nuovo slancio all’Europa.”
San Benedetto, noto come il patrono d’Europa, ha rappresentato un punto di riferimento per i valori di unità, solidarietà e spiritualità. La sua figura continua a essere un simbolo forte di come l’Europa possa riscoprire la propria identità, unendo il passato cristiano e le sfide del presente. La conferenza ha offerto una riflessione profonda sul ruolo della religione e dei principi morali nella costruzione di una società giusta e coerente.
Sberna ha continuato il suo intervento evidenziando l’importanza di preservare le radici cristiane dell’Europa, che non si limitano solo alla religione, ma si estendono anche agli aspetti sociali e politici. “L’Europa è costruita su fondamenta solide, che vanno difese e promosse,” ha affermato, aggiungendo che, nel contesto attuale, la riscoperta dei valori di San Benedetto può rappresentare una guida per ricostruire l’Europa stessa.
L’evento ha anche trattato la questione della crescente sfida all’integrità culturale e religiosa dell’Europa, che, secondo gli organizzatori, necessita di un ritorno ai principi fondamentali che hanno ispirato la sua costruzione. La conferenza ha posto l’accento sul fatto che le crisi che l’Europa sta attraversando non possono essere affrontate senza una solida base valoriale.
Il contributo di Rod Dreher è stato centrale per il dibattito. Dreher ha sottolineato come l’Europa, nel suo lungo cammino, abbia trovato forza nella fede cristiana e nel rispetto della tradizione. “L’Europa moderna ha perso il contatto con le sue radici,” ha affermato Dreher, “e il ritorno ai valori cristiani è essenziale per superare le difficoltà che ci aspettano, tanto sul piano spirituale quanto su quello sociale.”
Il pensiero di Dreher si inserisce in un quadro più ampio di riflessioni sulla crisi dei valori e sulla crescente incidenza di politiche secolari, che spesso ignorano l’importanza delle radici cristiane della civiltà europea. In questo senso, la conferenza ha cercato di rilanciare il messaggio di San Benedetto come modello di resilienza e speranza per l’Europa di oggi, un’Europa che deve riscoprire l’unità attraverso la solidarietà, la giustizia e la spiritualità.
Il gruppo dei Conservatori europei ha ribadito durante l’evento la sua determinazione a difendere un’Europa cristiana, capace di recuperare quei principi che hanno reso possibile la sua crescita culturale e sociale nel corso dei secoli. La conferenza ha rappresentato anche un’occasione per riflettere sull’evoluzione della politica europea, con un forte richiamo all’adozione di politiche che siano in sintonia con le radici cristiane e la cultura europea.
Eventi futuri e iniziative in questo senso sono già in programma. I partecipanti hanno annunciato nuove occasioni di confronto in cui si continuerà a discutere il futuro dell’Europa in relazione ai valori cristiani e alle sfide globali.
La conferenza si è conclusa con un appello all’azione: l’Europa, pur attraversando una fase di difficoltà, può trovare nella sua storia, nei suoi principi morali e nella spiritualità cristiana le risorse per una rinascita. “Non basta parlare di riforma – ha concluso Sberna – bisogna agire, basandosi su ciò che ci ha reso forti come continente, e quello che ci ha reso forti sono le nostre radici cristiane.”
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