Zona franca urbana nel cratere, il Governo boccia la richiesta di proroga

Zona franca urbana nel cratere, il Governo boccia la richiesta di proroga

Il Pd in allarme dopo il no del Senato al rifinanziamento e alla proroga della misura. Il circolo cittadino: «una decisione gravissima che inciderà sulla sopravvivenza di molte aziende del territorio: la destra si interessa di ricostruzione a parole, ma questi sono i fatti»

Nei giorni scorsi il Senato ha bocciato l’emendamento di riconferma della Zona Franca Urbana per le aree colpite dal sisma del 2016. Le parti sociali, le organizzazioni di categoria e alcune forze politiche hanno chiesto ripetutamente la proroga che, tra l’altro, negli anni scorsi era sempre stata concessa e che invece il Governo sembra orientato a non riconfermare.

L’utilità della ZFU era emersa fin da subito e in questi anni ha permesso ad artigiani, attività commerciali e piccoli imprenditori di avere quelle agevolazioni fiscali utili a rilanciare un tessuto economico duramente provato e che tenta di rilanciarsi tra molteplici difficoltà.

Il governo, bocciando la proroga della Zona Franca Urbana, si disinteressa di questi lavoratori e delle loro famiglie. Per il nostro territorio si tratta di un colpo quasi mortale: dopo il sisma, il COVID e la crisi economica dovuta alla guerra in Ucraina molte imprese andranno in difficoltà con conseguenze nefaste sui livelli occupazionali e possibile aggravamento dello spopolamento. Nell’azzardare queste fosche previsioni vorremmo sinceramente sbagliare ed essere smentiti, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. Questo è un colpo durissimo, di cui forse non ci si rende bene conto. Finora molte attività, anche familiari o con dipendenti, sono sopravvissute grazie alle agevolazioni fiscali della ZFU in un momento in cui la ricostruzione fisica è ancora lontana dal terminare e la ripresa economica deve cominciare. Resta da vedere se il tema tornerà in discussione o se le agevolazioni saranno definitivamente eliminate.

Come cittadini siamo stanchi di politici di Governo che vengono a fare passerella nel nostro territorio dimostrando ancora una volta che a parole dicono di aver a cuore le zone colpite dal sisma, ma lasciano al loro destino le aree interne di questo Paese.

Chiediamo alla Presidente Stefania Proietti e tutti gli amministratori della Regione Umbria di farsi carico di questa grave situazione che, azione dopo azione, sta evidenziando l’intenzione di abbandonare diversi interventi da parte del Governo nazionale. “Eliminazione del Superbonus per il cratere, via la ZFU, chi non si sbriga non può ricostruire….”.

Siamo consapevoli che non si può realizzare sempre tutto, ma la situazione è tale che se i giovani decideranno di andarsene per mancanza di lavoro, sarà difficile biasimarli. Purtroppo ci viene l’atroce sospetto che per chi ci Governa le ipotesi sono o che da una parte il post-sisma è risolto, o che dall’altra c’è un inizio di progressivo disinteresse.

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