
Incremento fondi ricostruzione: stabilizzati 359 dipendenti per sisma 2016
Incremento fondi ricostruzione: – Il Senatore Guido Castelli, Commissario straordinario alla Ricostruzione, esprime soddisfazione per il recente decreto legge “Pnrr bis” approvato dal Consiglio dei Ministri, che destina 2,5 milioni di euro per gli oneri legati alla stabilizzazione di oltre 350 dipendenti pubblici impegnati nella ricostruzione post-sisma del 2016.
Il provvedimento, accolto con favore dal Senatore Castelli, dimostra l’attenzione del Governo verso l’Italia centrale colpita dal terremoto del 2016-2017. Il Commissario sottolinea che il decreto garantirà certezza occupazionale ai dipendenti pubblici operanti nell’area del cratere, coprendo tutte le esigenze contrattuali e consentendo una distribuzione equa tra le amministrazioni coinvolte mediante un apposito Dpcm.
Il Senatore Castelli riconosce l’importanza del lavoro svolto dai dipendenti, definendolo prezioso per il cambio di passo nei percorsi di ricostruzione e rigenerazione delle aree colpite dal sisma. Questa iniziativa coinvolge 359 dipendenti pubblici a tempo determinato, ammessi alla procedura un anno fa con il Dl 3/2023.
La stabilizzazione di questo personale ha assicurato la continuità amministrativa, consentendo di procedere senza interruzioni negli iter amministrativi necessari agli atti di ricostruzione e rigenerazione dei territori del cratere. Queste risorse risultano cruciali per il prosieguo delle attività del più grande cantiere d’Europa, che coinvolge 138 Comuni e 4 Regioni dell’Italia centrale, movimentando risorse complessive per circa 28 miliardi di euro.
Il Commissario Castelli conclude annunciando che, in collaborazione con le Regioni, stanno lavorando per definire la modalità di stabilizzazione anche per i dipendenti degli Usr che compiono il terzo anno di incarico a tempo determinato nel corso del 2024. L’obiettivo è mantenere queste risorse professionali preziose per il processo di ricostruzione.
Nel dettaglio, il personale stabilizzato è distribuito tra le Regioni e i Comuni/Province delle aree colpite dal sisma, testimoniando l’impegno concreto verso la ripresa e la rinascita di queste comunità.
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