“Giovani per ricominciare”, evento artistico a Visso

“Giovani per ricominciare”, evento artistico a Visso 

“Un concentrato di arte, cultura, tradizioni e natura si fondono in un tutt’uno per non far dimenticare questi territori e perché tornino più forti e incantevoli di prima”.


di Barbara Olmai


Parole di uno degli organizzatori Vincenzo Sambuco, per commentare la terza edizione dell’evento “Una serata per ricominciare” promosso da “OPERAZIONE RICOMINCIAMO”, l’associazione di Casalmaiocco in provincia di Lodi, nata subito dopo il sisma dell’ottobre 2016 per portare solidarietà alle persone e ai territori più colpiti.



 “Quest’anno abbiamo puntato l’attenzione sui giovani, perché per ricominciare occorrono loro, le loro idee, la forza, la volontà di contribuire a far rinascere questi luoghi” ha sottolineato il componente maceratese dell’associazione. L’evento, che si è svolto sabato 27 agosto nella galleria della nuova area commerciale di Visso, la “piazza” che accoglie la comunità in attesa della futura ricostruzione di Piazza Martiri Vissani e dell’intero centro storico, è stato aperto da due ragazzi, Gregorio Morandi e Albero Poli, che hanno letto alcune poesie incluse in un concorso scolastico a cui alcuni loro coetanei hanno preso parte subito dopo il sisma, ricordato nella performance dell’attrice e insegnante Giulia Merelli e nell’interpretazione della giovane vissana Fanny Sabatini “Attraverso di lei si sono sprigionate più voci: quella della vissana terremotata, nostalgica del proprio paese, quella primordiale dei popoli di montagna, quella poetica e mistica delle fate, quella della Sibilla.”

Marco Cinquescrittore di oltre 30 libri, fotografo, musicista, attivista per i diritti umani, insieme a Alberto Ramundo, poeta e pittore, hanno dato vita ad un momento artistico con letture intervallate dalla musica eseguita con strumenti etnici provenienti da ogni parte del mondo, per affermare il principio che la diversità dovrebbe essere sempre una occasione di incontro e arricchimento.

I saluti istituzionali sono stati portati dal Sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi che a proposito dell’associazione ha ricordato: “A sei anni dal sisma ci sono vicini con il loro spettacolo e la possibilità di tenere aperta l’attenzione sui comuni del cratere distrutti. Un grazie da parte dell’Amministrazione e dalla popolazione vissana”.

A portare il suo saluto all’evento, condotto dalla giornalista Barbara Olmai, anche il Presidente del Parco Nazionale di Monti Sibillini Andrea Spaterna. Al Parco ed al Comune di Visso sono state donate due opere realizzate dalle pittrici Polina Kondakav, ucraina accolta a Pesaro ed Enrichetta Vilella che ha realizzato il quadro “Mai senza di Loro”.

Nella spiegazione dell’opera scrive: “Dalla Terra scossa, una mano sprigiona energia (ri)costruttiva che si fonde con la LORO forza, la forza dei GIOVANI PER RICOMINCIARE”. Per questo le opere sono state consegnate dai due giovani del territorio nelle mani del Sindaco e del Presidente del Parco.

Il Sindaco Spiganti ha omaggiato l’associazione con una riproduzione a tiratura limitata de “L’infinito” di Giacomo Leopardi, ricordando che i manoscritti in futuro ritorneranno proprio nella nuova area dove si è svolta la serata. Con questo evento, patrocinato dal Comune di Visso, con il supporto organizzativo della Pro Loco, l’associazione “Operazione Ricominciamo” ha rinnovato l’attenzione per queste terre da parte dei suoi volontari, che nel tempo hanno realizzato numerosi viaggi solidali verso le popolazioni terremotate e che si sono occupati anche di altre emergenze legate alla pandemia e più di recente al conflitto in Ucraina.

“Un pensiero va a Santina Lavorato instancabile volontaria che ha realizzato numerosi viaggi solidali e che ci ha lasciato pochi mesi fa”, ha ricordato nel suo messaggio inviato per l’occasione, Vanes Moropresidente dell’Associazione lombarda. La serata, a cui hanno contribuito nella parte tecnica  Giorgio Roselli e Mauro Martorelli, verrà trasmessa nei prossimi giorni su E’Tv Marche canale 12. Le foto sono a cura di Sergio Paparoni dell’Associazione Photonica 3.

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