Elezioni a Norcia, sicura la candidatura di Nicola Alemanno

Elezioni a Norcia, sicura la candidatura di Nicola Alemanno

Elezioni a Norcia, sicura la candidatura di Nicola Alemanno
di Marcello Migliosi, Direttore responsabile
Il “vento elettorale” sta spirando sull’Umbria. Il 2019 è vicino e di nomi, per lo scranno di sindaco della città di Norcia se ne fan tanti, ma di realistico c’è ancora ben poco. I si dice i si mormora sono tanti, ma – a quanto ci risulta – per ora l’unico candidato probabile, anzi più che probabile, è Nicola Alemanno.

Non parla l’alcalde della Città di San Benedetto, ma se conosciamo un po’ il suo carattere e la sua serietà, crediamo proprio che non mollerà affatto lo scettro di Primo cittadino di Norcia. Di fatto, con la ricostruzione da portare avanti, con la comunità nursina piena di problemi, pensare, ipotizzare un’altra figura che – vivaddio – salti sul “treno in corsa”, non è affatto facile. I “rododendro” della sinistra – o di ciò che è rimasto – sono molti. E di noi anche da lì se ne fan molti, e tra questi anche l’ex sindaco Stefanelli. Sì, potrebbe, in realtà è un nome che sentiamo spesso nei nostri viaggi in  Valnerina.

Alemanno, da quanto appreso in città non ne vuole affatto sapere di abbandonare la sua città, non ora che Norcia sta soffrendo, non ora che la gente che lo ha eletto gli chiede per strada di non “mollare”, di non fermarsi ora che la ricostruzione, purtroppo e di fatto, non viagga ancora alla velocità che tutti ci aspettavamo.

Anche se ancora ufficialmente non se ne parla le intenzioni sarebbero, quindi, quelle di ricandidarsi magari presentando una lista civica in cui tutti quanti si facciano carico della ricostruzione. Di più se ne potrà sapere solo dopo l’incontro di Fiuggi. Alemanno incontrerà uno dei personaggi più forti di Forza Italia (o di quella che sarà) che è il presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani. Sarà la città a decidere, è ovvio.

Oltre al sindaco e a Stefanelli, circolano altri nomi come quello Cristina Sensi, che ora, sembra, si sia avvicinata alla Lega. Alemanno ha buoni rapporti con la Lega, con il senatore Stefano Candiani, ma anche con Movimento 5 Stelle che, alla fine, potrebbe anche appoggiarlo. All’interno del consiglio comunale con il Pd c’è sempre stato qualche scontro, ma al di fuori Alemanno va d’accordo con la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e i suoi collaboratori, e questo è garanzia, di fatto, di buon govenro. Il terremoto ha avvicinato tutti, anche coloro che hanno vedute politiche diverse.

Formalmente non c’è niente, ci sono solo voci di città, ufficialmente non se ne parla, perché si è ancora presi dalle cose riguardati il terremoto. Alemanno, appunto, non si sarebbe confrontato con nessuno, ma da quanto appreso sembrerebbe stia attendendo che si faccia la riunione a Fiuggi a fine settembre, appunto, con il presidente Antonio Tajani. Lì si comincerà a capire che tipo di strada intraprendere.

Le possibilità sono tutte aperte, c’è un’ampia convergenza. La situazione è anomala perché il pensiero primario è quello della ricostruzione ed è proprio qui che serve il contributo di tutti. I nomi che circolano in città sono tanti, quindi, ci sarebbero anche Umberto Liberti candidato sindaco per Lega (con la Sensi come la metteremmo?), ma anche Alderico Brandimarte, sempre con la Lega. La sinistra si presenterà sicuramente: a Norcia ha un discreto elettorato. Ma è ancora tutto da vedere e nei prossimi giorni si potrà dire di più, in particolare dopo l’incontro di Fiuggi.

E, parlando di sinistra, vogliamo sfatare il “mito” di Alberto Naticchioni sindaco. Una rielezione, nelle fila del Centro sinistra dell’ex sindaco di Preci e Norcia non sarà affatto possibile. A dirlo non siamo noi, ma lui stesso che – diverso tempo fa – rispose ad una domanda scherzosa e provocatoria: “Il mio intento – ha detto categorico – è quello di far bene il mio lavoro di Amministratore unico della scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra di Pila. E voglio, soprattutto in questa fase così difficile, star vicino alla mia famiglia”. Niente da fare quindi, e magari le dichiarazioni che riportiamo porteranno anche un po’ di “pace” nei cuori “piddini” di Norcia, no?

La città dei Santi Gemelli (Benedetto e Scolastica) ha un passato Democristiano, anche se quell’enclave adesso si è spostata a Cascia. C’è sempre un “battitore” che potrebbe comparire o ricomparire all’imporovviso, GianpieroBocci. Un politico di vecchio stampo, battuto da un giovane guerriero della Lega (Riccardo Augusto Marchetti), ma che, seppur ferito, potrebbe in ogni caso rialzare la testa proprio nella sua Valnerina. E questo anche a fronte del fatto che Alberto Naticchioni ha escluso categoricamente la sua discesa in campo.

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